Una giornata in Riviera

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Ricordando Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1963).

«Fitzgerald entrò nella stanza, illuminata a colori dalla finestra tonda, e s’avvicinò al pianoforte; s’allentò il colletto e agitò il bicchiere che teneva nella sinistra.
Il ghiaccio tintinnò, facendo eco ai tasti che Porter, impettito sullo sgabello, batteva con le dita lunghe».
(R.R.D. Basoalto, Una giornata in Riviera, Editorial Caminho, Lisboa 1933).

   

Si riprende quest’anno, per il 21 luglio, senza troppo rumore: i sodali di Festamobile augurano buon compleanno a mr. Papa, rievocando i viaggi in Riviera in compagnia degli amici, tra la Francia e l’Italia. Come sempre con mojito e bollicine, con un racconto ritrovato e tradotto (molto liberamente) che è un omaggio al ritrovarsi e far chiacchiere, di quelle belle.

Mojito & other
(Come altre volte, con un’edizione speciale Festamobile contenente un racconto di Ricardo Reís D. Basoalto, ritrovato in un vecchio libro dal titolo Aquí acaba el mar y empieza la tierra (Editorial Caminho, Lisboa 1933), su una gita nel savonese e su una bella villa che dà al mare, liberamente tradotto per l’occasione da Quelli di Festamobile.
 

Hemingway in Riviera

Sulla statale 1, quella via Aurelia consolare che dopo Livorno da un lato s’avvia a Roma e dall’altro tocca la Francia, tra la Riviera e la Costa Azzurra Hemingway ha gironzolato spesso tra il 1924 e il 1959, per lo più alla ricerca di whisky e mare. Un racconto ritrovato di Ricardo Reis D. Basoalto (e che nomi, per questo autore che scrive in un tempo vicino ai protagonisti!) lo mette in scena a villa Tiscornia, nel savonese, alle porte del piccolo e incantevole borgo di Noli, per una festa che si prepara.  
Villa Tiscornia - Noli (Savona)
Villa Tiscornia, costruita nel 1904 su progetto dell’ingegner architetto Alessandro Martinengo (1856-1933), la cui attività attraversa nel savonese le stagioni dell’eclettismo, dell’art déco e del liberty, è un interessante esempio di art nouveau. È caratterizzata da forme austere di semplicità classica ed elementi liberty, a partire dalla fitta decorazione floreale dipinta a colori brillanti sotto la pantalèra – il prolungamento a sbalzo della falda del tetto che ha funzione di cornicione – fino alle mensoline in ferro battuto che sorreggono il poggiolo e la pensilina, sempre in ferro battuto, sopra l’ingresso.

 

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