Ripensare ai pomeriggi in riva al mare – L’Empreinte dello Chateau des Anglades

Sinossi

Non è le Coin Perdu di “Un’ottima annata” (anche perché è rosé), ma questo vino artigianale prodotto dallo Chateau des Anglades, a Hyères in Provenza, sulle coste di un Mediterraneo su cui è come sospesa a due passi l’isola di Porquerolles, s’unisce benissimo a molti piatti, dagli aperitivi alla carne grigliata al pesce in salsa; se poi lo accompagnate con la bouillabaisse – e se la bouillabaisse è quella fantastica del Ristorante Stella Maris ancora meglio – come dice Jay McInerney (I Piaceri della cantina, Bompiani 2012), se anche foste «il genere di persona che pensa di essere troppo sofisticata per il rosato, questo abbinamento vi convertirà».
Nel 2017 è il «vino Festamobile», offerto in esclusiva ai soci che ne facciano richiesta.

L’uva

I vigneti, grazie alla loro posizione sui 25 ettari di un’antica proprietà della nobiltà provenzale del XVII secolo, sono ben esposti al sole e sono impiantati su un suolo argilloso e ricco di scisti; lì il clima mediterraneo si fa sentire con la sua brezza, e il mistral che tira ogni tanto da queste parti permette alle foglie e ai grappoli un’aerazione continua. Il rosé è un insieme di Mourvèdre (un vitigno spesso usato per uvaggi di taglio, abbastanza diffuso nella zona di Bandol, che sa di more), Grenache (il vitigno principale del vino che si fa ad Avignone, speziato e corposo) e Cinsault (tipico, in Provenza, per i vini di questo colore e alla base di quel must che in Sudafrica chiamano Pinotage).

Il vino

Ne esce un vino artigianale e disponibile solo in edizione limitata, selezionato a partire dalle parti meglio esposte del domaine, i cui acini sono raccolti e selezionati a mano. Di colore rosa pallido, profuma di fiori e di frutta (mandarino e pomelo) anche in bocca. È un vino che si beve all’aperitivo o durante il pasto, raccomandato con carne grigliata o pesci in salsa. L’AOC è il Contest de Provence de Londe a 12,5 gradi.